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La evoluzione delle reti di telecomunicazione ha permesso la sostanziale unificazione delle reti dedicate al trasporti dati e di quelle dedicate al trasporti voce.

L’unificazione è avvenuta mediante la trasformazione della comunicazione voce in comunicazione dati.

Lo schema di riferimento unificato è  quello descritto nella rete di comunicazione senza nodo centrale:ogni unità di informazione,in questo schema,  contiene in sè le informazioni necessarie alle macchine intermedie per l’instradamento verso il destinatario della  comunicazione.

Anche la telefonia è adattata a questo schema .

Nella telefonia ISDN è stato digitalizzato il contenuto e ogni chiamata è stata trasformata nella trasmissione di 64000 bit per secondo.

La possibilità di trasmettere a velocità maggiore consente il multiplexing ovvero la trasmissione contemporanea di più comunicazioni sullo stesso mezzo fisico diviso logicamente in canali.

In ciascuna comunicazione ISDN , tuttavia ,la realizzazione , attraverso le unità intermedie della rete ed in forza dei piani di instradamento di ciascuna di esse,  del canale  per l’instradamento dei bit del flusso dati( DATA PLANE)  è sempre realizzata mediante la creazione di un piano di controllo ( CONTROL PLANE ) .

Il protocollo ISDN Q.931 per la creazione del control plane gode della facilitazione di canali riservati per la trasmissione ( Dchannel) .

Anche nelle zone centrali della rete, dove i flussi di origine delle conversazioni voce-dati sono affasciati per sfruttare al  meglio le alte capacità trasmissive offerte dai moderni mezzi fisici ( fibre ottiche) ,  i canali di trasmissione del protocollo per la creazione del piano di controllo sono affasciati a loro volta ma separati dalle risorse assegnate ai canali data.

Nella rete voip anche il segnalamento per la creazione del piano di controllo è affidato a unità trasmissive che non godono di particolari privilegi in termini di utilizzo di risorse fisiche  riservate.

Questo tipo di traffico dovrà quindi contendere le risorse disponibili alle contemporanee altre sorgenti di traffico in contrasto con l’esigenza di  mantenere il ruolo di traffico prioritario.

La soluzione realizzata consiste nel  catalogare il traffico dividendolo in code  ed assegnando opportuni privilegi allo smaltimento delle code riservate a questo traffico (  Class Based Weighted  Fair Queue) mantenendo comunque la disponibilità delle risorse anche per il data plane di tutte le altre richieste .

Questo metodo garantisce un trattamento prioritario al traffico di controllo ed ottimizza l’uso delle risorse ( in gergo Riempire di Dati i Silenzi della  Voce).

La creazione e gestione di code è, quindi, oggetto cruciale della realizzazione di reti VOIP.

La migrazione POTS ( Plain Old Telepony Services)  VOIP ( Voice Over Internet Protocol ) è tuttora in corso .

La difficoltà , già evidenziata, di realizzare in VOIP molti dei servizi agli utenti finali creati nel mondo POTS crea una situazione, non transitoria,   di compresenza delle due tecnologie ( PSTN e VOIP ) per il traffico voce.

Questa compresenza di tecnologie da luogo a diverse situazioni caratteristiche che non sono state  ricondotte ad uno schema unitario .

Questa situazione ha condotto alla  creazione di tre diversi protocolli( H323, SIP,MGCP)  per la migrazione dei comandi e dei controlli esercitati nella telefonia POTS-ISDN dal protocollo Q.931.

Appaino  quindi molto importanti la schematizzazioni condotte per ridurre parti della rete ad uno degli schemi di riferimento.

Infine anche il contenuto del data plane che già si è visto digitalizzato nel ISDN è oggetto nel voip di opportune ulteriori operazioni di compressione.

 

 

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